GINEVRA. Dai nostri inviati
«Non siamo alla fine del tunnel». Carlos Ghosn della Renault, presidente di turno dell'associazione dei costruttori europei Acea, ha lanciato da Ginevra un segnale d'allarme sull'andamento del mercato. I costruttori – ha detto Ghosn – prevedono per il 2009 un calo del 20% delle vendite e del 25% della produzione. Numeri ancora più pessimisti del -18% formulato dalla Ue la settimana scorsa e che rendono ancora più urgenti – ha detto Ghosn – gli aiuti per 40 miliardi di euro chiesti già a fine 2008 dai costruttori. «Non chiediamo sussidi, chiediamo che vengano ristabilite condizioni normali di finanziamento» ha detto Ghosn.
Alla riunione di ieri dell'Acea non ha partecipato l'amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne, che è volato da Ginevra a Zurigo (per le vicende dell'Ubs) e poi negli Usa, dove oggi vedrà i rappresentanti del Governo sul dossier Chrysler. Ieri il presidente di Fiat e Ferrari, Luca di Montezemolo, è arrivato intanto nella città elvetica per i meeting dei costruttori di Formula Uno. Il titolo Fiat ieri ha fatto un balzo del 14% in Borsa (+14,64% a 4,14 euro) approfittando della giornata positiva dei listini e dei titoli auto e di due report positivi.